5G

La sperimentazione “5G” ha visto coinvolti Vodafone, Comune di Genova, AMT, Leonardo, CNR e START 4.0. Grazie all’aggiudicazione di un bando pubblico indetto dal Ministero dello Sviluppo Economico, tra il 2020 e il 2022, i partner hanno realizzato 4 progetti, che hanno permesso di testare importanti potenzialità della tecnologia 5G nell’ambito dei trasporti e delle infrastrutture.

Preferenziamento semaforico

Il caso d’uso ha avuto l’obiettivo di dimostrare l’efficacia di un sistema di controllo dinamico della semaforica connesso in 5G che permetta di gestire attivamente il preferenziamento in una intersezione critica a favore di un mezzo di trasporto pubblico.

Il caso d’uso è stato sperimentato in un incrocio semaforico reale della città di Genova, in Val Bisagno e ha dato evidenza della possibilità di poter gestire dalla centrale di controllo del traffico, in determinate condizioni di esercizio come un ritardo sulla tabella di marcia, un efficace e tempestivo preferenziamento a favore del mezzo pubblico in avvicinamento all’incrocio semaforico.

 

 

Driver Alert

Il caso d’uso si è posto l’obiettivo di dimostrare come il 5G possa concretamente abilitare la creazione di un ecosistema di mobilità cooperativa, in cui tecnologia C-V2X (Cellular Vehicle To Everything), Multi-Access Edge Computing, tecnologie di video streaming in tempo reale, Intelligenza Artificiale e Machine Learning permettono di migliorare la sicurezza stradale.

In particolare il conducente di un mezzo pubblico connesso è stato messo in condizione di conoscere in anticipo potenziali rischi od ostacoli sul suo percorso che non erano direttamente visibili dal suo angolo di visuale, quali veicoli fermi o utenti vulnerabili della strada (pedoni, ciclisti, etc) presenti in un incrocio cieco di prossimo attraversamento.

Ricostruzione in 3D di infrastrutture tramite droni

Il caso d’uso ha testato l’applicabilità dei droni telecontrollati negli scenari di ispezione remota di infrastrutture stradali abilitati dalla rete 5G, affidabile ed a bassa latenza. In particolare, un drone è stato opportunamente allestito per consentire il monitoraggio di infrastrutture viarie in tempo reale da remoto e per trasmettere dati verso un Multi-access Edge Computing (MEC) su cui risiedevano algoritmi per la rapida e accurata ricostruzione 3D dell'infrastruttura sotto esame. Anche il pilotaggio del drone poteva avvenire da remoto, abilitando quindi le operazioni di volo condotte in BVLOS (ad una distanza che non permette il contatto visivo con il drone) in 5G.

Informazioni sulla qualità del manto stradale

Il caso d’uso ha avuto l’obiettivo di dimostrare come un mezzo pubblico connesso in 5G, opportunamente equipaggiato, sia in grado di rilevare in tempo reale informazioni utili alla manutenzione dell’infrastruttura stradale.

In particolare un autobus è stato dotato di videocamere ad alta definizione che hanno trasmesso immagini del manto stradale al Multi-access Edge Computing (MEC) su cui risiedevano algoritmi di deep learning opportunamente addestrati a riconoscere segni di degrado e ammaloramento delle pavimentazioni quali ad esempio fessurazioni, buche o rigonfiamenti senza l’impiego di operatori di campo. Tali informazioni sono state rese disponibili all’Amministrazione Comunale per gestire tempestivamente eventuali rischi connessi e pianificare in modo più efficiente gli interventi di manutenzione.

PER SAPERNE DI PIU’…

https://www.amt.genova.it/amt/innovazione-al-via-la-sperimentazione-5g-a-genova/