Bilancio AMT 2018: chiusura in utile per il sesto anno consecutivo

Questa mattina si è svolta, presso la sede di AMT, l’Assemblea per l’approvazione del bilancio 2018, a cui hanno partecipato anche Città Metropolitana e Comuni del Tigullio.

Erano presenti per il Comune di Genova Stefano Balleari vicesindaco e assessore alla mobilità, per la città metropolitana Claudio Garbarino consigliere delegato ai trasporti, per il Comune di Rapallo il consigliere Alessandra Ferrara, per il Comune di Sestri Levante il vicesindaco Pietro Gianelli, per il Comune di Chiavari il consigliere Giorgio Canepa.

L’Assemblea ha deliberato l’approvazione del Bilancio civilistico del 2018 che si è chiuso con un utile di 322.516 euro. Quello approvato oggi è il sesto bilancio consecutivo di AMT che si chiude in utile.

Il 2018 sarà, purtroppo, ricordato come l’anno del crollo di Ponte Morandi, un tragico evento che ha segnato prima di tutto la città dal punto di vista umano, ma anche per gli effetti che ha avuto su viabilità e infrastrutture.  La città ha reagito con prontezza per dare risposte ai nuovi bisogni e così ha fatto anche l’Azienda, che ha messo subito in campo tutte le proprie capacità e competenze per rappresentare una soluzione rapida e concreta alle esigenze di mobilità delle zone più colpite. I nuovi collegamenti bus e l’intensificazione della metropolitana sono stati rapidamente realizzati, correttamente dimensionati in termini economici e poi coperti da finanziamenti pubblici.

Il dinamismo espresso sul versante del servizio e dell’innovazione nell’anno appena trascorso, non è andato a scapito di un’attenta gestione dei costi, dimostrando l’intrinseca capacità dell’azienda di governare i propri processi con equilibrio e prudenza ma anche con uno sguardo verso il futuro del trasporto pubblico in termini di nuove tecnologie e sistemi.

I ricavi complessivi nel 2018 sono stati pari a 181,1 milioni di euro. I ricavi da traffico, vale a dire biglietti e abbonamenti, sono cresciuti di oltre 2 milioni di euro rispetto al 2017, arrivando a 67 milioni di euro, a testimonianza di un servizio utilizzato, riconosciuto e apprezzato dai genovesi. I contributi pubblici rappresentano, comunque, sempre la maggior voce in entrata con un valore, per il 2018, di 106,3 milioni di euro, invariati in valore assoluto rispetto al 2017, ma comprensivi per il 2018 anche dei contributi legati al Ponte Morandi.

I costi complessivi nel 2018 sono stati pari a 180,8 milioni di euro; la voce di costo più significativa è rappresentata dal costo del personale, pari a 109,4 milioni di euro, diminuito di oltre 5 milioni rispetto al 2017.

AMT è un’azienda attiva e dinamica capace di generare opportunità lavorative, nel 2018 sono state assunte 111 persone, in prevalenza autisti.

Il bilancio 2018 è un documento ricco di informazioni e dati sulle attività svolte da AMT nel corso dell’anno nei confronti dei diversi stakeholder del territorio.

“Esprimo la mia soddisfazione per la chiusura positiva del bilancio 2018 di AMT - dichiara Stefano Balleari, Vicesindaco e Assessore alla Mobilità - ho particolarmente apprezzato le informazioni di carattere sociale e ambientale contenute nel bilancio e indicate per la prima volta nella relazione dell’amministratore, in cui viene illustrata la missione aziendale e il percorso di cambiamento intrapreso, proiettato concretamente verso una nuova AMT 4.0”.

“Un bilancio di grande soddisfazione, ottenuto in un anno difficile che ha chiesto ad AMT, e a tutta la città, prima di reagire e poi di fare i conti economici - sottolinea Marco Beltrami, Amministratore Unico di AMT - Sono estremamente soddisfatto dei numeri che presentiamo che testimoniano la capacità aziendale di controllare e gestire i costi, così come di sviluppare ricavi. Questo documento di bilancio è poi ricco di dati e informazioni sulle relazioni che AMT ha con tutti i suoi principali stakeholders, una trasparenza che sempre più vuole essere stile aziendale”.

Nella seduta assembleare di oggi è stato anche approvato il bilancio consolidato del Gruppo AMT che, ricordiamo, comprende la controllata ATP esercizio (AMT ne possiede il 51,54%), il cui bilancio positivo era già stato approvato nei giorni scorsi.