Migliorare la sicurezza all’interno dei depositi di veicoli delle aziende di trasporto pubblico e digitalizzare le operazioni di acquisizione dati nei terminal portuali attraverso l’impiego di dispositivi tecnologici indossabili, i cosiddetti “smart glasses”. Questi i principali obiettivi del progetto Aresa, Augmented REality for Situational Awareness: un progetto cofinanziato dalla Regione Liguria nell’ambito del Programma Regionale FESR 2021 – 2027, a cui partecipa anche AMT, in qualità di end-user, insieme al capofila Aitek e ai partner TEA Srl, Terminal San Giorgio Srl, Istituto internazionale delle Comunicazioni e Università degli Studi di Genova.
Il progetto sarà al centro di un convegno in programma martedì 21 ottobre, tra le 09.30 e le 13.00, nella sede del Diec (Dipartimento di Economia dell’Università di Genova), in via Francesco Vivaldi a Genova.
L’evento, patrocinato da ASSTRA e dall’Ordine degli ingegneri di Genova, a cui è possibile partecipare anche da remoto a questo link, sarà l’occasione per approfondire le soluzioni tecnologiche adottate, i diversi campi di applicazione, i risultati e gli sviluppi del progetto, attraverso due focus group dedicati, rispettivamente, alla gomma e al ferro.
In particolare, dispositivi di ultima generazione come gli smart glasses sfruttano tecniche di realtà aumentata per permettere agli utilizzatori di acquisire e trasmettere in tempo reale informazioni sull’ambiente circostante o sul contesto operativo nel quale si trovano. Tra i principali utilizzi degli smart glasses, la tempestiva individuazione di situazioni di potenziale pericolo, come anomalie nei veicoli su gomma o su ferro che rappresentino un potenziale rischio di innesco incendio; e ancora, misurazioni e rilevamenti a “mani libere”, il supporto da remoto alle attività manutentive, la diminuzione dei margini di errore nelle attività di carico e scarico delle merci.
Per AMT ne parleranno Enrico Buzzo (Innovazione Tecnologie Tpl), Giampiero Fabbri (Ferrovia Genova Casella), Roberto Becchimanzi (Esercizio e Manutenzione Metro), Claudio Caputo (Manutenzione Rotabili) e Stefano Roggerone (Manutenzione Bus Urbani).