Presentato il nuovo Piano tariffario di AMT: come cambiano gratuità e abbonamenti

Dal 17 novembre scattano le nuove tariffe per abbonamenti annuali. In via sperimentale, al via il Night Citypass e il Sunday Citypass con la gratuità per tutti i residenti nella città metropolitana di tutta la rete Amt urbana ed extraurbana dalle 22 alle 5 e per tutta la domenica. Nuovo abbonamento annuale da 160 euro per tutti i residenti della città metropolitana (linee capolinea periferico, ascensori, sant’Anna e taxi integrativi)

Presentata oggi a Palazzo Tursi, dalla sindaca Silvia Salis, dal vicesindaco Alessandro Terrile, dall’assessore alla Mobilità Emilio Robotti e dal consigliere di amministrazione AMT Chicco Franchini la nuova politica tariffaria di AMT, necessaria per il riequilibrio di bilancio dell’azienda per il trasporto pubblico. Come anticipato, cambia la politica di gratuità che sarà vincolata al reddito, mentre vengono introdotte nuove differenze tra gli abbonamenti per residenti e non, tra tariffe urbane ed extraurbane e sperimentazioni di trasporto gratuito per tutti i cittadini in orario notturno e alla domenica.

«Siamo consapevoli che togliere alcune gratuità e aumentare alcune tariffe non è una scelta che fa piacere, ma è una soluzione inevitabile per salvare i conti di AMT, rimettere in equilibrio un bilancio che non ci è stato lasciato in equilibrio e consentire il mantenimento dell’azienda e del servizio pubblico – commenta la sindaca Silvia Salis – abbiamo reintrodotto una forma di equità riparametrando i costi degli abbonamenti in funzione del reddito Isee e privilegiando i più giovani. Abbiamo poi introdotto alcune distinzioni a beneficio dei residenti e lanciato due nuove sperimentazioni per agevolare il trasporto pubblico notturno e domenicale, per promuovere una movida più sana e sicura per i più giovani e favore le giornate di svago per tutta la famiglia, senza dover pensare al mezzo privato». La sindaca ricorda che «nel passato ciclo amministrativo, il centrodestra aveva presentato la gratuità per tutti gli over 70 e gli under 14 nonché il taglio del costo dell’abbonamento come una mossa rivoluzionaria. In realtà, l’unica cosa che ha rivoluzionato e in negativo sono state le casse di AMT, con una previsione di incassi da bigliettazione per il 2025 di 73,5 milioni, che in realtà a fine anno sarebbe arrivata a poco più di 50 milioni se avessimo mantenuto lo schema tariffario precedente».

«La revisione della strategia tariffaria rappresenta, insieme all'efficientamento della struttura industriale e al riequilibrio dei contratti di servizio, una delle tre azioni strategiche sulle quali si fonda il piano di risanamento di AMT che oggi approveremo in consiglio di amministrazione e che sottoporremo all’assemblea dei soci entro la fine di ottobre», aggiunge il presidente di AMT, Federico Berruti.

Nel dettaglio, viene confermata la scadenza al 31 ottobre 2025 della gratuità della metropolitana e degli impianti verticali per tutti i residenti della città metropolitana, per cui era attualmente in vigore il cosiddetto titolo di viaggio MIV.

Da lunedì 17 novembre scattano, invece, le nuove tariffe per gli abbonamenti annuali. Resta la gratuità su tutta la rete AMT per tutti gli under 14 residenti nella città metropolitana e, dalle 9.30 di ogni mattina, per gli over 70 con Isee inferiore ai 12.000 euro. Per gli over 70 con Isee superiore ai 12.000 euro, dalle 9.30 di ogni mattina, viene introdotto il nuovo abbonamento annuale al costo di 120 euro.

Abbonamento annuale gratuito su tutta la rete Amt anche per tutte le matricole dell’Università di Genova e dell’Accademia Ligustica, con reddito Iseeu inferiore ai 13.000 euro. Con reddito Iseeu superiore ai 13.000 euro, invece, tariffa agevolata a 100 euro, sempre per le matricole iscritte al primo anno.

Tre le fasce di prezzo per gli abbonamenti urbani su tutta la rete AMT, integrati con il servizio Trenitalia nel solo ambito cittadino. La tariffa per chi ha Isee superiore a 12.000 euro sarà di 350 euro (residenti e non); per i residenti con reddito inferiore ai 12.000 euro si scende a 120 euro, mentre per i non residenti nella stessa fascia di reddito il costo è di 310 euro.

Tre anche le fasce per l’abbonamento annuale dedicato esclusivamente al servizio extraurbano AMT: 120 euro per i residenti con Isee inferiore a 12.000 euro, 310 euro per i non residenti nella stessa fascia Isee, 350 euro per chi ha Isee superiore.

Ci sarà la possibilità anche di sottoscrivere un abbonamento integrato urbano ed extraurbano, valido su tutta la rete AMT e sulla rete cittadina di Trenitalia. Tre le fasce di prezzo: 395 euro per chi ha reddito superiore ai 12.000 euro, 160 euro per i residenti con reddito inferiore ai 12.000 euro e 330 euro per i non residenti sempre con reddito inferiore ai 12.000 euro. Prevista un’ulteriore tariffa agevolata per gli under 26, con l’abbonamento annuale urbano integrato urbano ed extraurbano, valido su tutta la rete AMT e sulla rete cittadina di Trenitalia, al prezzo di 220 euro.

Inoltre, per i residenti nella città metropolitana, nasce il nuovo abbonamento annuale dedicato ad ascensori, servizi integrativi, funicolare di Sant’Anna, taxibus e linee con capolinea periferico, al prezzo di 160 euro.

Sempre dal 17 novembre al via anche due nuove sperimentazioni: il Night Citypass e il Sunday Citypass con la gratuità per tutti i residenti nella città metropolitana di tutta la rete AMT urbana ed extraurbana dalle 22 alle 5 e per tutta la domenica. La sperimentazione, per cui è obbligatorio comunque essere dotati di Citypass online, non è valida per Volabus, Linea Portofino, Navebus e Trenino Genova-Casella.

Restano invariate tutte le altre tariffe di abbonamenti mensili, settimanale, carnet e singoli biglietti, a eccezione del biglietto di corsa singola per gli ascensori e la funicolare Sant’Anna che dal 17 novembre costerà 1,2 euro.

Comunicato stampa del Comune di Genova