Il Museo diffuso 24 km della Ferrovia Genova – Casella si arricchisce e rinnova il proprio allestimento

Il Museo diffuso 24 km della Ferrovia Genova - Casella rinnova il proprio allestimento e si arricchisce di alcune interessanti novità. Da sabato 5 marzo i visitatori che decideranno di prendere il trenino e fare tappa a Crocetta d’Orero per conoscere la storia e l’evoluzione della ferrovia, troveranno un’articolata proposta di documenti, foto e materiali.

“Questo nuovo allestimento del museo del trenino di Casella è un’ulteriore tappa nella valorizzazione della ferrovia - dichiara l'assessore regionale ai Trasporti e al Turismo Gianni Berrino - Fin dalla sua apertura il “museo diffuso 24 km” ha rappresentato un’occasione di scoperta di questa affascinante linea che attraversa un territorio unico e suggestivo. Le novità che saranno visibili da domani raccontano a cittadini e turisti la nascita del trenino e la sua storia fatta di uomini e mezzi”.

L’esposizione è organizzata all’interno delle due sale del Museo, la Sala d’ingresso e la Sala Grande, e nell’area esterna alla stazione.

Nella Sala d’ingresso, che era l’ufficio del capostazione, è esposta la planimetria in scala dello sviluppo della linea ferroviaria riprodotta su tela pittorica. La planimetria evidenzia l’importanza della ferrovia quale collegamento strategico tra le vallate e la città di Genova.

Qui sono esposte inoltre alcune interessanti fotografie storiche; tra le più significative, la foto dell’arrivo a Casella del treno a vapore inaugurale, le pubblicità dell’epoca per la promozione della linea e alcune immagini che ritraggono feste a bordo del trenino, risalenti agli anni ’50.

Oltre alle fotografie, nel museo sono esposte le tipologie di biglietti in uso sul trenino nelle diverse epoche storiche.

Particolarmente interessante è la parte del museo dedicata alla tematica del lavoro in ferrovia con l’esposizione di alcune strumentazioni di bordo, come un telefono di servizio usato a bordo dei treni e in stazione, una lampada di segnalazione a petrolio utilizzata dal personale e sui rotabili, un tachigrafo tutt’ora funzionante, una bobina in dotazione alle elettromotrici per filtrare correnti di forte intensità sulla linea aerea. In questa parte del museo sono anche presenti fotografie rappresentative del lavoro per la costruzione della linea ferrovia e delle infrastrutture relative.

Infine una curiosità: nella Sala d’ingresso è esposta la foto di un convoglio in transito negli anni ’70, proprio in prossimità della stazione di Crocetta d’Orero, dove ora sorge il museo. Un’immagine che favorisce il confronto tra il presente e il passato, in quanto richiama la stessa visione che i visitatori hanno uscendo dal museo.

L’esposizione continua nella Sala Grande; il locale, un tempo adibito a deposito merci, è caratterizzato da due colonne portanti che reggono il tetto in legno, con una capriata in legno, integralmente restaurata mantenendo e valorizzando i materiali originari. Qui prosegue il percorso storico della ferrovia dove troviamo disegni e fotografie di diverse tipologie di locomotive ed elettromotrici storiche, un vero e proprio excursus che evidenzia l’evoluzione e la storia dei rotabili nel tempo.

È inoltre presente una mappa stilizzata del trenino con l’indicazione dei sentieri della zona, a sostegno della valorizzazione e della promozione turistica del territorio.

Nella Sala Grande è presente, inoltre, uno schermo a parete dove vengono trasmessi video narrativi della Ferrovia Genova Casella, delle vallate attraversate dal trenino e materiale informativo sul “Progetto Europeo Interreg-Marittimo 2014-2020 - TRENO Promozione delle linee ferroviarie turistiche dei treni storici”, programma che ha permesso la ristrutturazione della stazione di Crocetta d’Orero e la realizzazione del progetto museale.

L’allestimento del museo continua poi all’esterno della stazione: qui sono esposti il carro storico F23, già utilizzato come carro merci negli anni 1934/1944 sulla ferrovia di San Marino, il palo della linea aerea originale, un carrello di servizio utilizzato durante la costruzione della ferrovia, un motore elettrico e un sollevatore a mano, utilizzato per il rialzo dei rotabili nel deposito di Casella e a Genova piazza Manin.

L’evoluzione dei contenuti e del materiale proposto dal museo proseguirà nei prossimi mesi; il progetto prevede, infatti, l’introduzione di strumenti digitali da affiancare alle esposizioni già presenti, come ulteriori contenuti video, tavoli touch, mappe interattive e ricostruzioni digitali.

Il museo è aperto ogni sabato dalle 10.00 alle 13.00 grazie alla disponibilità degli Amici della Ferrovia Genova Casella che accompagnano i visitatori alla scoperta di un pezzo della storia della nostra regione e del nostro territorio.

Il Museo e la nuova stazione di Crocetta d’Orero sono stati realizzati grazie ai contributi di Regione Liguria, del comune di Serra Riccò e al progetto Treno, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), nel quadro del Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 14-20.