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Stiamo lavorando ad una metropolitana ancora più sicura



Pubblicato il: 25/11/11 alle: 4:30 PM

Nuovo sistema audio e video in metropolitana, apparecchiature sofisticate per la rilevazione di problemi sui treni, aggiornamento sistemi antincendio, nuova illuminazione e segnalazioni di emergenza nelle gallerie: sono questi alcuni dei progetti dedicati alla sicurezza della metropolitana che si concluderanno entro la fine dell'anno.
Obiettivo dei progetti è di elevare gli standard di sicurezza della metropolitana con l'applicazione delle tecnologie più avanzate: grazie alla capacità progettuale dei tecnici Amt sono stati infatti identificati e presentati al precedente Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con il supporto del Comune di Genova, 7 progetti legati tutti alla sicurezza dei viaggiatori grazie ai quali è stato possibile ottenere un finanziamento di 7 milioni di euro.
5,5 chilometri di rete, 7 stazioni, 18 treni, 10 milioni di passeggeri trasportati all'anno: sono questi i numeri della metropolita di Genova.

Cosa prevedono i progetti sicurezza
I 7 progetti sicurezza riguardano:

1. nuove porte scorrevoli di ultima generazione: grazie al revamping messo in atto sui treni di prima generazione (sono 6 sui 18 totali, messi in servizio negli anni 90), si allungherà di molto la loro vita tecnica e sarà migliorato l'accesso in vettura grazie alla sostituzione delle vecchie porte con nuove scorrevoli di ultima generazione, per prevenire eventuali problemi in fase di salita e discesa dai treni;


2. nuovo sistema audio e video a bordo dei treni e nelle stazioni: saranno installati sui treni e nelle stazioni due sistemi, uno audio ed uno video (con monitor in vettura e nelle stazioni) grazie ai quali i passeggeri potranno ottenere informazioni in tempo reale sulla metropolitana, ma anche avere notizie e aggiornamenti su tutta l'offerta intermodale di Amt.
Questo nuovo sistema audio permetterà ai clienti di dialogare, in caso di necessità, non solo con il macchinista ma anche con la Sala Controllo (Posto Centrale) di Brin.
Nell'ambito di questo progetto è prevista anche l'installazione di un sistema di videosorveglianza a bordo dei treni, nelle gallerie e nelle stazioni con telecamere collegate alla Sala Controllo (Posto Centrale) di Brin: in caso di emergenza permettono all'addetto al Posto Centrale di coordinare più efficacemente le eventuali attività di soccorso con il macchinista. La realizzazione di una rete a banda larga permetterà di avere presto la possibilità di utilizzare i cellulari anche in metro;

3. percorso dedicato per le persone con disabilità visiva: per migliorare l'accesso ai treni e lo spostamento all'interno degli spazi sotterranei, anche le stazioni di Brin, Dinegro e Principe sono state adeguate con percorso guidato (codici Loges a terra) e mappe tattili;

4. nuova segnaletica per i passeggeri in caso di emergenza: è stato disegnato, lungo tutto il tracciato della metropolitana grazie all'uso di led e fibre elettroluminescenti, una sorta di filo d'Arianna luminoso che, in caso di necessità per black out elettrico totale, guiderà il personale Amt ed i passeggeri verso l'uscita più vicina e le nicchie di emergenza presenti lungo il percorso dove si trovano i telefoni, gli idranti e le altre dotazioni di sicurezza;

5. sistema di rilevamento della temperatura dei treni: grazie ad un sistema di sensori ad infrarossi ed ottici sarà possibile monitorare la temperatura dei treni e rilevare eventuali parti surriscaldate, questo sistema permetterà di prevenire rotture in linea o rischio di incendi. Il sistema ad infrarosso rileva i dati che vengono poi trasmessi alla Sala Controllo (Posto Centrale) di Brin e visualizzati su monitor dedicati. La stessa tipologia di impianti è utilizzata per i tunnel del Frejus e del Montebianco ed in ambito ferroviario sulla linea Torino-Lione;

6.  impianto di rilevazione incendi: sono state sostituite le vecchie apparecchiature di sicurezza con nuove di ultima generazione;

7. aggiornamento delle apparecchiature dei posti periferici (per la trasmissione dei dati relativi a impianti di sicurezza a distanza): sono state sostituite anche in questo caso le apparecchiature obsolete.

Questi importanti progetti prevedono interventi a rotazione in deposito su tutti e 18 i treni, più impegnativi sui 6 di prima generazione trattandosi anche della sostituzione delle porte; pertanto alcuni convogli potranno viaggiare in composizione singola anzichè doppia. Questi limitati disagi saranno però compensati a fine interventi, indicativamente entro la fine dell'anno, dal miglioramento della sicurezza e della qualità del viaggio.